Alle ore 16.30 abbiamo fatto partire dal banchetto un provocatorio corteo funebre, con tanto di bara portata in spalla da quattro militanti vestiti a lutto, e uno striscione davanti al corteo in cui con due frasi esprimiamo la vera e marcia volontà politica del governo tecnico: salvare le banche sacrificando l'Italia.
Il capitalismo è un sistema economico che è al collasso e i politici corrotti e massoni che stanno al governo hanno come priorità il salvataggio dei grandi centri di potere dell' alta finanza internazionale piuttosto che le sorti della Nazione e del popolo italiano, diretto sempre più verso l'abisso della crisi economica e sociale.
Difatti la bara rappresenta inoltre la sovranità nazionale ormai estinta, in quanto economicamente e politicamente l' Italia è serva di potenze esterne agli interessi della Nazione.
Non c'è nulla di cui stupirsi: lo stesso presidente del consiglio Monti, che ricopre inoltre la carica di ministro dell'economia, è un burattino nelle mani di queste lobby politico-finanziarie come Goldman Sachs, Trilateral Commision e Bilderberg Group.
Intanto che una parte dei militanti rimaneva al banchetto, un'altra parte si è poi diretta verso una banca che si affaccia sulla piazza dell'Arengario distribuendo questi volantini ai passanti incuriositi e interessati dalla tematica.
E poi percorrendo una parte di viale Italia, ci siamo soffermati per un altro presidio davanti all' ingresso di un'ulteriore banca.
La soluzione di Forza Nuova all' imminente catastrofe a cui ci porterà il governo Monti, simile a quella che è successa in Grecia, è l'uscita dall'"Eurozona" sostituendo l'euro, moneta fasulla, con una moneta di popolo nazionale.
Per riottenere la nostra sovranità nazionale il primo passo è recuperare la sovranità monetaria, che salverà inoltre tutte le famiglie italiane che stanno subendo la crisi economica.
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