sabato 18 gennaio 2014

Raccolta di vestiario per gli italiani in difficoltà

La sezione forzanovista provinciale organizza una raccolta di vestiario (felpe, giubbotti, pantaloni) e beni di prima necessità per i nostri fratelli italiani soli al freddo in seguito alle calamità che hanno travolto l'Italia in questa stagione, dimenticati dalle istituzioni e anche dalla gran parte dell'opinione pubblica.
Quello che per voi è superficiale per altri può fare la differenza.


sabato 23 novembre 2013

Presentazione del libro di Norberto Bergna, Desio 22/11/13

La sera di venerdì 22 settembre si è svolta a Desio, presso il bar Gran Cru, la presentazione del libro Sconosciuti, di Norberto Bergna.
Alla presentazione del libro, organizzata dalla sezione di Forza Nuova Monza e Brianza, hanno preso parte anche Dario Buzzi e Armando Santoro, reduci della Repubblica Sociale Italiana.
Prima della presentazione, Salvatore Ferrara, coordinatore regionale di Forza Nuova, ha espresso un breve comunicato circa le attuali campagne politiche del Movimento, ovvero la difesa della famiglia naturale-tradizionale e l’opposizione al principio dello ius soli nel concedere la cittadinanza agli immigrati.
Inoltre Ferrara ha aggiunto che, nonostante i ripetuti attacchi mediatici da parte di fantomatici “osservatori democratici”, da banali servizi televisivi o da piagnucolanti consiglieri comunali, Forza Nuova è legalmente riconosciuta e presente sul territorio italiano dal 1997.

La parola è stata poi passata a Bergna che ha potuto parlare della sua meticolosa opera di ricostruzione storica.
Il libro di Bergna tratta di fatti, documenti, personaggi e testimonianze della guerra civile in Brianza, mostrata da un punto di vista critico rispetto alla storiografia ufficiale: sono infatti narrate “storie taciute”, ovvero le vicende di 200 persone della bassa Brianza (fascisti, combattenti della RSI, militari) che persero la vita durante la guerra civile, in particolare nelle settimane successive al 25 aprile 1945, e quasi completamente ignorante dai libri di scuola, dalle trasmissioni televisive e dall’opinione pubblica.
Il libro di Bergna colpisce perché ci mette davanti agli occhi quei morti, ce ne racconta le storie, spesso taciute, persino negate, perché per molto tempo di quei morti non si poteva parlare e tanto meno scrivere. Invece eccoli qui, con i loro volti, le loro passioni, i loro sbagli, le loro scelte che, spesso per puro amor di patria, li hanno portati a trovarsi “dalla parte sbagliata”.
Ora, a tanti anni di distanza, si può finalmente parlare di questi morti, dire quanto meno che ci sono stati, che erano uomini in carne ed ossa, con padri, madri, mogli e figli che per tanto tempo li hanno pianti nel silenzio?
Si può portare avanti questa operazione di verità, nel 2013, senza sentirsi accusare di revisionismo?

Bergna ci ha fatto conoscere le storie dimenticate di tante persone rimaste vittime nei giorni convulsi della guerra civile e la sua è un’operazione meritoria. Il suo libro non è dominato dalla recriminazione politica, ma bensì dalla pietà, quella pietà che, come scrive Giampaolo Pansa nel suo I vinti non dimenticano, «aiuta a vedere le cose dal basso e non dall’alto, obbliga a percorrere sentieri in apparenza secondari ma che in realtà, tutti insieme, tracciano il percorso di una nazione».
I due reduci della RSI presenti, giovanissimi all’epoca dei fatti ma ben memori del tragico periodo a cui hanno assistito, hanno potuto confermare ciò che Bergna ha scritto nel suo libro aggiungendo inoltre i loro personali ricordi, per lungo tempo considerati scomodi da chi ha voluto dimenticare e nascondere gli eccidi compiuti dai partigiani in quei drammatici mesi che seguirono la sconfitta dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale.

martedì 5 novembre 2013

Fiaccolata per i martiri greci, Milano 4/11/13

L'evento ha visto partecipare un centinaio di persone, che hanno presenziato alla funzione religiosa nella chiesa greco ortodossa in piazza Borromeo, a Milano, e hanno poi sfilato per le vie del centro fino a piazza Cordusio, in ricordo dei due militanti greci di Alba Dorata uccisi a colpi di mitra il 1 novembre ad Atene.









Due giovani militanti di Alba d’Oro, Manos Kapelonis e Giorgos Fountoulis di 20 e 23 anni sono stati uccisi qualche ora fa; è successo davanti alla sede del loro movimento dove all’improvviso da una moto sono scese due persone mascherate che ha sparato una raffica contro di loro.
Contro Alba d’Oro ed i suoi militanti sono state vomitate nell’ultimo anno tonnellate di insulti, di accuse, di calunnie; la stessa tattica che il progressismo – neomarxista o meno – utilizza per colpire l’avversario; si inizia coll’offesa e la diffamazione e alla fine spuntano sempre i loro frutti marci: la prevaricazione e la violenza.
Si urlavano a squarciagola i metodi violenti di Alba d’Oro e la si è colpita giudiziariamente, incarcerando deputati eletti dal popolo, mentre nell’ombra delle loro logge i cravattari internazionali, intoccabili, continuano a muovere i loro sudici fili, protetti dal fuoco di sbarramento della cultura nichilista che impedisce alla cultura della Nazione di svolgere liberamente la sua propaganda e di manifestare liberamente le proprie idee e tra queste la prima, la sovranità.
Si inizia con l’ingiuria e la diffamazione, poi arriva la galera, infine il piombo; tutto fila liscio, tutto è maledettamente logico.
Può darsi che in qualche circostanza i metodi di Alba d’Oro siano stati sbrigativi; ma quei ragazzi, quei militanti, quei deputati difendevano la loro gente, la loro terra, la loro libertà e la loro risolutezza era direttamente proporzionale alla durezza della battaglia che andavano affrontando contro un nemico mille volte più forte di loro.
La risposta del sistema non s’è fatta attendere; che siano stati terroristi comunisti o terroristi di Stato (per provocare reazioni che affossino Alba d’Oro) non cambia molto. E’ roba già vista.
Forza Nuova piange i giovani nazionalisti greci. Da oggi nulla sarà più come prima.

(Comunicato di Forza Nuova Milano)


sabato 5 ottobre 2013

Striscione per Alba Dorata, Monza 3/10/13




Chi difende il proprio popolo e gli dona il pane viene incarcerato,
chi invece affama la nazione e la svende ai poteri forti internazionali sede ancora in parlamento.
Chiediamo Giustizia!

Libertà per i patrioti greci!
Solidarietà ad Alba Dorata!

lunedì 16 settembre 2013

Festival Boreal, Campo Solare di Cantù 12-13-14 settembre 2013


Si è concluso ieri il Festival Boreale, la tre giorni di festival internazionale organizzata a Cantù (CO) da Forza Nuova.
Tantissime le adesioni da parte dei principali partiti e movimenti nazionalisti europei: dal British National Party di Nick Griffin, all'ungherese HVIM, passando per i due movimenti nazionalisti polacchi Mlodziez Wszechpolska e Ruch Narodowy, Renoveau Francaise, il partito ucraino Svoboda, gli spagnoli di Democracia Nacional, e i partiti svedesi Nordisk Ungdom e Svenskarnas Parti.

Tirando le somme di questa tre giorni di tavole rotonde, dibattiti e momenti comunitari, non possiamo che parlare positivamente innanzitutto di un grande successo organizzativo.

In più di mille infatti si sono accreditati per le conferenze ed i concerti e molte sono le associazioni vicine al movimento che sono intervenute allestendo stand e banchetti.
Ringraziamo anche il sindaco di Cantù, Bizzozero, per essere riuscito non solo ad rispondere correttamente ai tentativi di proibire l'iniziativa, ma anche e soprattutto per aver dato una lezione politica di onestà intellettuale e liberalità, che tanti sedicenti liberali probabilmente, al contrario, non avrebbero mai potuto eguagliare.
Le conferenze e le tavole rotonde sono state occasioni di confronto sulle problematiche europee e nazionali comuni a tutti i Paesi. Particolare attenzione è stata riservata al problema demografico e della difesa della famiglia tradizionale, in un momento in cui questa è particolarmente minacciata dalla volontà di concedere il diritto di sposarsi e di adottare bambini alle coppie gay, arrivando addirittura a pensare di codificare l'"omofobia" come fattispecie di reato.
Ne hanno discusso con il pubblico oltre che il Prof. D'Amico, esperto sul tema, anche i rappresentanti di Renoveau Française, tra gli organizzatori della "Manifestation pour tous".
Un altro incontro è stato dedicato alla piaga dell'immigrazione incontrollata, e ai rischi che comporterebbe l'introduzione dello Ius Soli in Italia.
Sono intervenuti a presentare il problema e le soluzioni per i rispettivi paesi il deputato del parlamento ungherese e vice presidente di HVIM, Gyorgy Gyula Zagyva, l'europarlamentare britannico Nick Griffin, il presidente di Democracia National, Manuel Canduela, e il leader di Forza Nuova, Roberto Fiore. Particolarmente di attualità il caso della crisi Siriana è stato trattato ponendo l'attenzione su tutti gli aspetti geopolitici: dalla vera natura del conflitto che sta degenerando grazie alla preponderanza dei gruppi terroristici, alla pericolosità dell'estensione del suddetto conflitto nell'area circostante, fino al ruolo che i diversi attori internazionali rivestono e potranno rivestire per una pacificazione del Medio Oriente in generale. Hanno affrontato il tema Roberto Fiore, Gianmaria Camillacci e Nick Griffin, che di recente hanno visitato il Paese ospiti del Governo di Damasco, il Prof. Agostino Sanfratello, esperto di questioni mediorientali, e l'Avvocato internazionale russo Michail Kutsnetsov.
Quest'ultimo ha lanciato la proposta di creare un tribunale internazionale composto da un team di avvocati ed esperti per arrivare alla verità giudiziale su chi ha usato le armi chimiche e su chi commette crimini di guerra. Lo stesso Kutsnetsov, in occasione della guerra in Serbia formò un Tribunale internazionale con lo scopo di mettere in luce la rilevanza giuridica e politica dei crimini di guerra americani nei balcani.
Al Festival Boreale si è parlato seriamente e soprattutto di politica, al contrario di quanto sta avvenendo nell'agone politico italiano e nello stesso Parlamento, in cui da settimane, nonostante la tragica situazione in cui versa il Paese, si continua a dissertare di "decadenza si, decadenza no".
Vogliamo quindi ringraziare tutti coloro che sono intervenuti e che hanno fatto in modo che questo incontro si trasformasse in un concreto passo avanti per i nostri movimenti, ponendo un ulteriore tassello per la costruzione di una classe politica europea che, sulla base della qualità e della validità delle proprie tesi e analisi, sarà l'unica a saper offrire veramente soluzioni efficaci al momento di crisi che l'Europa sta vivendo.




Venerdì 13 una trentina di militanti antifascisti armati di caschi e mazze hanno cercato di sfondare la porta della sede di Forza Nuova in Via Palmieri 1. Hanno dovuto desistere dall’impresa solo grazie all’intervento degli abitanti del palazzo che li hanno costretti ad andarsene. La coraggiosa azione è stata prontamente rivendicata sul sito MILANOX (vicino al centro sociale ZAM) come un’azione dimostrativa. In effetti è vero, hanno dimostrato di essere oltreché bugiardi anche infami. Sicuri di non trovare nessuno, vista la presenza dei militanti forzanovisti al Festival Boreal, hanno tentato l’irruzione. Fallita. Come loro.

(Comunicato di Forza Nuova Milano)

lunedì 17 giugno 2013

Riqualifica del giardinetto di via Verbano, Cesano Maderno 15/06/13

Sabato 15 Giugno, i ragazzi di Forza Nuova Monza Brianza hanno riqualificato l'area verde antistante la Scuola "Gianni Rodari" di Via Stelvio.
Solo nel Novembre 2012 l'amministrazione comunale di Cesano Maderno, con la collaborazione di "Cesano per noi", aveva organizzato in occasione della terza "Giornata nazionale dell'albero" la piantumazione di decine di alberi.
Peccato che si siano dimenticati tutti molto in fretta ed il "pollice verde" dell'amministrazione comunale si sia improvvisamente reso latitante. Pessima infatti la condizione degli alberi e della zona verde che li ospita.
Forza Nuova denuncia che le aree verde di Cesano Maderno sono completamente abbandonate, da mesi non viene tagliata l'erba e questo crea grossi disagi sia dal punto di vista urbanistico, sia da quello sanitario.
Speriamo che l'amministrazione intervenga.
Noi ci saremo.

(Comunicato di Forza Nuova Monza-Brianza)



giovedì 16 maggio 2013

Azione contro la sede di Lega Nord a Monza 15/05/13

Nella notte di mercoledì 15 maggio i militanti di Forza Nuova hanno attaccato striscioni davanti le sedi della Lega Nord in tutta la Lombardia.

Gli striscioni firmati Forza Nuova riportano le frasi: BOSSI-FINI = CONDANNA A MORTE PER L’ITALIA e CONSEGNATECI KABOBO.

Il disastroso stravolgimento sociale attraverso la perdita progressiva di identità nelle nostre città e comuni lombardi a seguito proprio della legge Bossi-Fini del 2002, dimostra oggi più che mai la sua natura di "legge scellerata e contro gli italiani", commenta Salvatore Ferrara Coordinatore Lombardo di Forza Nuova.

"Riteniamo la Lega Nord, da 20 anni al Governo in Italia e in Lombardia, colpevole di aver propagandato e mai bloccato l'immigrazione selvaggia; quella Lega che, evidentemente sicura dell'inconsapevolezza di tanti lombardi, ancora oggi ha la faccia tosta di lanciare anatemi contro lo Ius Soli e contro i clandestini, quando grazie alle sue leggi l'immigrazione clandestina e regolare in Lombardia è vergognosamente aumentata".
"I vari Salvini e Maroni, colpevoli di aver preso in giro i Lombardi - continua Ferrara - andrebbero spediti in Congo insieme al ministro che stanno sostenendo con i loro compari del PDL, invece di denunciare un degrado che loro stessi hanno avallato e contro il quale non si sono mai realmente opposti".

Forza Nuova è oggi l’unico in Italia schierato a reale difesa dell'identità e cultura italiana, come pure l'unico Movimento politico che avversa la società multietnica e il suo manifesto fallimento che riempie le cronache dei giornali e TV di ogni giorno; solo Forza Nuova, che non hai mai creduto nel buonismo dei politici che ci bombardano con la favola dell'integrazione (Lega compresa), chiede il blocco dell'immigrazione e l'espulsione immediata di tutti i clandestini e di tutti gli stranieri regolari che hanno commesso reati sul suolo italiano.

(Comunicato di Forza Nuova)